Giornata mondiale senza tabacco, il progetto Lilt Smoking free School combatte il tabagismo con l’arte

Crotone. L’emergenza coronavirus non ferma il progetto di ricerca scientifica della Lega tumori denominato “Lilt smoking free school”. Il 31 maggio, Giornata mondiale senza tabacco, gli studenti dell’ Istituto Nautico Mario Ciliberto diCrotone, dell’Iti Panella di Reggio Calabria e del Liceo Artistico Russoli, sedi di Cascina e Pisa, hanno messo su una campagna di sensibilizzazione, con un video, che girerà su media e social, che è il risultato della sinergia tra le tre istituzioni scolastiche, e che vuole ricordare a tutti l’importanza della lotta al tabagismo. Il fumo rappresenta ad oggi, nel mondo, la causa principale del cancro al polmone, con circa 7 milioni di decessi all’anno nel mondo. Il progetto Lilt smoking free school, finanziato dal bando 5 X 1000 della Lilt nazionale, ideato dalla sezione provinciale di Crotone, capofila, in partnership con le sezioni Lilt di Reggio Calabria e Pisa, in collaborazione con Link Campus University, ha preso il via lo scorso settembre, nei tre istituti individuati. La sua durata è biennale e  quello appena concluso è il primo step.
 
 
Il progetto promuove percorsi di comunicazione, informazione, peer Education e disassuefazione, tutti finalizzati a contrastare il tabagismo nel microcosmo scolastico. Gli studenti, nel corso dell’anno, hanno frequentato incontri con esperti (pneumologi, oncologici, nutrizionisti ecc) sui danni che il fumo causa, hanno partecipato a incontri di Fitwalking, la camminata veloce inventata dai gemelli olimpionici Maurizio e Giorgio Damilano, e, in contemporanea, hanno frequentato dei laboratori artistici, per mettere in piedi la campagna- evento in occasione del 31 maggio, Giornata mondiale senza tabacco. L’evento avrebbe dovuto svolgersi a scuola,a causa dell’emergenza coronavirus, sarà mediatico. In ogni istituto, inoltre,per tutto l’anno, un gruppo simbolo di adulti della comunità scolastica (docenti o ATA) ha costituito un modello e uno sprone per i ragazzi, frequentando un percorso di disassuefazione, tenuto da psicologi e allenatori di Fitwalking.
 
Il video, intitolato “L’ultimo pacchetto” realizzato per il 31 maggio è la somma delle esperienze artistiche maturate dagli studenti dei tre territori coinvolti. Si tratta di un monologo recitato dall’attrice crotonese Antonia Gualtieri dell’Accademia Kroma, che ha seguito gli studenti crotonesi insieme a Marco Pupa. Il testo originale è stato scritto dalla reggina Katia Colica, scrittrice e giornalista. “il testo – ha spiegato Colica, che ha lavorato con i gli studenti di Reggio Calabria- è scaturito dall’incontro con i ragazzi. Soprattutto alcuni di loro si sono messi in gioco raccontando quanto il fumo in famiglia, unito alla comunicazione distorta dei media, abbiano contribuito a far nascere in loro l’idea del “fumatore come persona migliore”. Quando abbiamo cercato di approfondire qual era la caratteristica dei fumatori che a loro piaceva di meno, più del pericolo di vita o del rischio malattie si è fatta spazio quella connessa al cattivo odore addosso.Così è nato questo piccolo monologo, reso possibile esclusivamente dalla sensibilità dei ragazzi che, anche se spesso volutamente celata e ben protetta, è emersa dai loro preziosi ricordi, spesso dolorosi, che hanno ritenuto di regalarmi”. La grafica invece è stata eleborata dagli studenti di Pisa.

DOCUMENTO TECNICO SULLE MISURE CONTENITIVE PER LO SVOLGIMENTO DELL’ALLENAMENTO

PREMESSA

Il periodo di emergenza sanitaria connessa alla pandemia da SARS-CoV-2 ha portato alla necessità di adottare importanti azioni contenitive che hanno richiesto la sospensione temporanea della nostra attività.
L’urgenza di tale decisione risiedeva nell’esigenza di favorire un immediato distanziamento fisico tra le persone, quale elemento cardine per contrastare la circolazione del virus SARS-CoV-2 nella popolazione, in considerazione delle caratteristiche intrinseche di prossimità e aggregazione delle attività di apprendimento in ambito sportivo ed in particolare degli sport di gruppo.
Al fine di riprendere gli allenamenti garantendo agli associati continuità di un servizio ritenuto anche dall’OMS essenziale nella prevenzione di svariate patologie, di cui gran parte concausa di tumore, nonché sostanziale nel sostegno psicologico del paziente oncologico, si propone il presente documento tecnico con l’obiettivo di fornire elementi informativi e indicazioni operative per la tutela della salute e della sicurezza dei partecipanti.
Il documento che segue indica le misure organizzative, di prevenzione e protezione, nonché le semplici regole per l’utenza per lo svolgimento dell’allenamento in sicurezza rispetto all’attuale situazione epidemiologica ed alle conoscenze scientifiche maturate al 13 maggio 2020.
Fermi restando i punti imprescindibili sulla rimodulazione delle misure contenitive che riguardano l’impatto sul controllo dell’epidemia, è opportuno sottolineare che le decisioni dovranno essere preventivamente analizzate in base all’evoluzione della dinamica epidemiologica (con riferimento ai dati ISS), anche tenuto conto delle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che prevedono che il rilascio di misure di contenimento sia progressivo.

PROPOSTA DI MISURE DI SISTEMA, ORGANIZZATIVE E DI PREVENZIONE

 Ciascuno è responsabile in toto della propria igiene e della disinfezione dell’attrezzatura che utilizzerà, che non è in alcun modo interscambiabile tra partecipanti.

È necessario che ciascuno sia munito sempre di

  • un prodotto di soluzione idroalcolica personale per l’igiene frequente delle mani;
  • mascherina;
  • fazzolettini di carta;
  • acqua;
  • autocertificazione e scarico delle responsabilità (vedi Allegato 1) che consegnerà all’istruttore PRIMA dell’inizio dell’allenamento.

Misure organizzative

Ciascun partecipante dovrà dichiarare:

  • l’assenza di sintomatologia respiratoria o di febbre superiore a 37.5°C nel giorno di allenamento e nei tre giorni precedenti;
  • di non essere stato in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni;
  • di non essere stato a contatto con persone positive, per quanto di propria conoscenza, negli ultimi 14 giorni.

Gli allenamenti sono da ritenersi aperti ai soli tesserati Lilt che abbiano preventivamente sottoscritto una polizza assicurativa singola in Fidal, ed esclude qualsivoglia forma di accompagnatori o partecipanti esterni.

E’ TASSATIVAMENTE PRECLUSA LA PARTECIPAZIONE AGLI ALLENAMENTI IN MANCANZA DELLE CARATTERISTICHE E DELLA CONSEGNA PREVENTIVA DEL MODULO DI AUTICERTIFICAZIONE SOPRA CITATI.

Al fine di evitare ogni possibilità di assembramento i partecipanti verranno suddivisi a rotazione in due gruppi distanziati l’uno dall’altro circa 500mt e, all’interno di ciascun gruppo, ciascun partecipante si fa garante di rispettare il distanziamento di 2mt dagli altri, pena l’allontanamento immediato dal gruppo e il veto a partecipare agli allenamenti.  Al fine di poter predisporre i gruppi, i membri verranno preavvisati dell’allenamento almeno 4ore prima dell’inizio e dovranno comunicare almeno un’ora prima l’eventuale partecipazione.

All’atto della presentazione ricordiamo che il partecipante dovrà produrre l’autodichiarazione in Allegato 1.

Nel caso in cui per il partecipante sussista una delle condizioni in tale certificazione riportate, lo stesso non dovrà presentarsi all’allenamento avvisando l’istruttore laddove avesse già prenotato.

I partecipanti dovranno indossare la mascherina chirurgica o di comunità di propria dotazione solo nei tempi non inerenti l’espletamento dell’attività sportiva; si definiscono mascherine di comunità “mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire un’adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso”.

Non sono necessari ulteriori dispositivi di protezione.

Si precisa che le misure di distanziamento messe in atto durante l’attività sportiva all’aperto (di almeno 2 metri) non configurano situazioni di contatto stretto (vd definizione di contatto stretto in allegato 2 della Circolare del Ministero della Salute del 9 marzo 2020).

Si ribadisce che solo nel corso della prestazione sportiva, il partecipante potrà togliere la mascherina assicurando però, per tutto Il periodo dello stesso, la distanza di sicurezza di almeno 2 metri dai propri compagni e premurandosi di indossarla prontamente nella sfortunata imprevista ipotesi di frangenti in cui l’affollamento dei luoghi non garantisca in toto tale distanza.

Eventuali soggetti che dovessero manifestare una sintomatologia respiratoria e febbre verranno immediatamente isolati e invitati a rientrare presso la propria abitazione e contattare il proprio medico di base.

INDICAZIONI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE

Le misure di prevenzione e protezione di cui al presente documento verranno comunicate preventivamente agli iscritti unitamente al calendario generale di allenamento e allo stato di tesseramento, a tutti i potenziali interessati verranno comunicate in sede di iscrizione dalla segreteria LILT della sezione, saranno inoltre rese pubbliche sul sito della sezione.

È importante sottolineare che le misure di prevenzione e protezione indicate contano sul senso di responsabilità di tutti nel rispetto delle misure igieniche e del distanziamento e sulla collaborazione attiva nel continuare a mettere in pratica i comportamenti previsti per il contrasto alla diffusione dell’epidemia.

SCARICA IL MODELLO DI AUTOCERTIFICAZIONE (Allegato 1)

Emergenza coronavirus, la Lilt Crotone verso la riapertura dell’attività ambulatoriale in sicurezza

Claudio Carallo, dirigente medico di medicina interna presso l’azienda ospedaliera universitaria Mater domini di Catanzaro, esperto di Covid 19, entra a far parte della squadra di volontari della sezione provinciale di di Crotone della Lilt, Lega italiana per la lotta ai tumori. Carallo supporterà la Lilt, in questa fase di emergenza coronavirus, per consentire la riapertura dell’attività ambulatoriale della sede di Crotone in sicurezza. Carallo, nei mesi scorsi,ha aderito come volontario alla richiesta della Protezione Civile che ha reclutato in tutto il territorio nazionale medici da inviare nelle zone più colpite dal coronavirus, ed è stato assegnato al centro Covid di Trento, dove ha operato, anche come ricercatore. Ora, grazie a questa nuova sinergia con la Lilt di Crotone, presterà la sua opera di volontariato sia per attuare tutti i protocolli sanitari anti Covid sia come ricercatore per supportare la sezione su attività e progetti scientifici.
“Siamo molto contenti di questa nuova collaborazione- ha dichiarato Patrizia Pagliuso, presidente Lilt Crotone – che va ad arricchire la nostra squadra di volontari. Stiamo mettendo in atto tutto quanto richiesto a livello nazionale e regionale per riaprire al più presto l’attività di screening. In questi mesi ci siamo tutti concentrati sul virus ma non dobbiamo dimenticare la prevenzione secondaria, arma vincente per battere sul tempo i tumori. Entro la fine del mese contiamo di riaprire in sicurezza il nostro poliambulatorio”.